INFO - IMPORTANTE - ATTENTION - NOTICE

Questo blog non ha scopi commerciali, nè alcuna pretesa di essere una testata giornalistica, ma vuole considerarsi un'opera d'arte nata da un'idea di Stefano Donno. Un'opera d'arte on line da considerarsi una T.A.Z. (una zona temporaneamente autonoma) - This blog has no commercial purposes, nor any claim to be a newspaper, but wants to consider itself a work of art born from an idea of Stefano Donno. An online artwork to be considered a T.A.Z. (a temporarily autonomous area)

domenica 13 agosto 2023

Jazz Journeys: Note Impreviste

 Jazz Journeys: Note Impreviste

16 commenti:

  1. Tutto pronto per il Castro Jazz Festival, in programma dal 27 agosto https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/lecce/1415908/tutto-pronto-per-il-castro-jazz-festival-in-programma-dal-27-agosto.html

    RispondiElimina
  2. Richard Marx - Endless Summer Nights https://www.youtube.com/watch?v=1NvsMKYgCsM&list=PL4fGSI1pDJn7Wkr6Ll6ds1AhA42rT8uaU

    RispondiElimina
  3. Gregory Porter performs It's Probably Me at the Polar Music Prize Ceremony 2017 https://www.youtube.com/watch?v=lSzICmwmRsA&list=PL4fGSI1pDJn7Wkr6Ll6ds1AhA42rT8uaU&index=2

    RispondiElimina
  4. Zezel inediti per aprire Cureglia in Jazz

    Torna l'appuntamento estivo di Jazz in Bess nel parco di Casa Rusca. A inaugurare è la band di Emilio Castorina, che ospita per l'occasione Peter Zemp

    RispondiElimina
  5. Buddy Bolden (6 settembre 1877 – 4 novembre 1931) è stato un cornettista, compositore e bandleader di jazz. È considerato uno dei padri fondatori del jazz, e il suo stile ha influenzato molti altri musicisti.

    Bolden nacque a New Orleans, in Louisiana. Iniziò a suonare il corno all'età di 10 anni, e presto si fece un nome come uno dei migliori cornettisti della città. Nel 1895 formò la sua prima band, i Buddy Bolden's Creole Jazz Band. La band divenne rapidamente una delle più popolari di New Orleans, e Bolden divenne una star.

    Bolden era un musicista molto innovativo, e il suo stile era caratterizzato da un uso intenso della distorsione e dell'improvvisazione. Era anche un grande showman, e le sue esibizioni erano spesso molto animate.

    Nel 1907, Bolden fu colpito da una crisi di schizofrenia, e fu costretto a lasciare la sua band. Trascorse il resto della sua vita in un ospedale psichiatrico, dove morì nel 1931.

    Nonostante la sua breve carriera, Bolden è considerato uno dei più importanti musicisti jazz di tutti i tempi. Il suo stile ha influenzato molti altri musicisti, e il suo contributo al jazz è stato fondamentale.


    Bolden era un uomo di grande carisma e talento, e il suo stile ha avuto un profondo impatto sul jazz. Le sue esibizioni erano spesso molto animate e coinvolgenti, e il suo uso della distorsione e dell'improvvisazione ha contribuito a creare un nuovo genere musicale. Bolden è considerato uno dei padri fondatori del jazz, e il suo contributo alla musica è stato fondamentale.

    RispondiElimina
  6. Jelly Roll Morton, whose birth name was Ferdinand Joseph LaMothe, was an influential American pianist, bandleader, and composer who played a crucial role in the development of jazz music. Born on October 20, 1890, in New Orleans, Louisiana, Morton is often referred to as the "Father of Jazz Composition" due to his significant contributions to shaping the early jazz genre.

    Morton's musical journey began at a young age, when he learned to play the piano and was exposed to the rich musical traditions of New Orleans. He was deeply influenced by the city's diverse musical landscape, which included ragtime, blues, gospel, and the unique sounds of African, European, and Caribbean musical traditions.

    One of Morton's most notable achievements was his pioneering work in recording and notating jazz compositions. In the early 1920s, he made a series of influential recordings with his band, the Red Hot Peppers. These recordings, characterized by their intricate arrangements and improvisational solos, showcased Morton's innovative approach to jazz composition. His compositions, such as "Black Bottom Stomp" and "Dead Man Blues," demonstrated his ability to blend different musical elements into cohesive and engaging pieces.

    Morton was also known for his skills as a pianist. His playing style combined virtuosic techniques, intricate melodies, and a distinctive use of syncopation. He often incorporated elements of stride piano, a popular piano style of the time, into his performances, creating a dynamic and rhythmic sound that captivated audiences.

    In addition to his musical talents, Morton was a charismatic bandleader and a colorful personality. He was known for his confidence and self-assuredness, which sometimes led to disputes and conflicts with fellow musicians. Despite this, his contributions to the development of jazz cannot be denied.

    Jelly Roll Morton's influence extended beyond his music. His autobiographical recordings and interviews provide valuable insights into the early days of jazz and the culture of New Orleans. These recordings offer a unique perspective on the evolution of jazz music and the cultural dynamics of the time.

    Jelly Roll Morton's legacy endures as a crucial figure in the history of jazz. His innovative compositions, exceptional piano skills, and contributions to the recording industry helped shape the course of American music. His impact can be felt in the work of countless musicians who followed in his footsteps, and his role in transforming jazz into a fully realized art form continues to be celebrated by music enthusiasts and historians alike.

    RispondiElimina
  7. ick La Rocca (11 aprile 1889 – 22 febbraio 1961) è stato un cornettista e compositore di jazz americano. È stato il leader della Original Dixieland Jass Band, il primo gruppo jazz a registrare su disco.

    La Rocca nacque a New Orleans, in Louisiana, da genitori italiani. Iniziò a suonare il cornetto all'età di 10 anni e si esibì in vari gruppi jazz locali. Nel 1916, formò l'Original Dixieland Jass Band, insieme a Eddie Edwards, Larry Shields, Alcide Nunez, Tony Spargo e Henry Ragas. Il gruppo fece il suo debutto al Roseland Ballroom di New York City il 26 febbraio 1917.

    L'Original Dixieland Jass Band fu un successo immediato e divenne il primo gruppo jazz a registrare su disco nel 1917. Il loro primo singolo, "Dixie Jass Band One-Step", fu un successo e aiutò a lanciare la popolarità del jazz. Il gruppo registrò altri successi, tra cui "Tiger Rag", "Livery Stable Blues" e "The Maple Leaf Rag".

    La Rocca lasciò l'Original Dixieland Jass Band nel 1921 e formò diversi altri gruppi jazz. Continuò a esibirsi e registrare fino alla sua morte nel 1961.

    La Rocca è considerato uno dei pionieri del jazz. Il suo stile di cornetto era energico e virtuoso, e ha contribuito a definire il suono del jazz classico.

    RispondiElimina
  8. Louis Armstrong: il Re del Jazz

    Louis Armstrong (4 agosto 1901 – 6 luglio 1971) è stato un trombettista, cantante e compositore jazz statunitense, considerato uno dei più importanti musicisti del XX secolo.

    Nato a New Orleans, Louisiana, Armstrong iniziò a suonare la tromba da bambino e si esibiva in strada e nei locali notturni della città. Nel 1922 si trasferì a Chicago, dove entrò a far parte della band di King Oliver. Con Oliver, Armstrong registrò alcuni dei suoi primi brani, tra cui "Heebie Jeebies", che lo fecero conoscere al grande pubblico.

    Nel 1924 Armstrong si trasferì a New York, dove iniziò la sua carriera da solista. In questo periodo, Armstrong sviluppò il suo stile unico, caratterizzato da una tecnica virtuosa e da una voce calda e potente. Nel 1929, Armstrong registrò la canzone "What a Wonderful World", che divenne uno dei suoi brani più famosi.

    Armstrong è stato un musicista prolifico, che ha registrato oltre 100 album durante la sua carriera. Ha collaborato con alcuni dei più grandi musicisti jazz di tutti i tempi, tra cui Duke Ellington, Ella Fitzgerald e Miles Davis.

    Armstrong è morto a New York nel 1971, all'età di 69 anni. È considerato uno dei più importanti musicisti jazz di tutti i tempi, e la sua musica continua ad essere ascoltata e amata da milioni di persone in tutto il mondo.

    Ecco alcuni dei motivi per cui Louis Armstrong è considerato uno dei più importanti musicisti jazz di tutti i tempi:

    La sua tecnica virtuosa sulla tromba.
    La sua voce calda e potente.
    Il suo stile unico, che ha influenzato generazioni di musicisti.
    La sua capacità di comunicare emozioni attraverso la sua musica.

    Louis Armstrong è stato un vero genio musicale, e la sua musica continua ad ispirare e a far emozionare milioni di persone in tutto il mondo.

    RispondiElimina
  9. Fletcher Henderson: il padre della big band

    Fletcher Henderson (22 dicembre 1897 – 29 agosto 1952) è stato un pianista, compositore e direttore d'orchestra statunitense. È considerato uno dei padri della big band e ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo del jazz.

    Henderson nacque a Cuthbert, in Georgia, e iniziò a suonare il pianoforte in giovane età. Si trasferì a New York City nel 1920 e iniziò a lavorare come pianista e compositore per diverse band. Nel 1923, formò la sua prima big band, che divenne presto una delle più importanti band jazz del mondo.

    La band di Henderson era composta da alcuni dei migliori musicisti jazz dell'epoca, tra cui Coleman Hawkins, Louis Armstrong, Benny Goodman e Lionel Hampton. La band ha registrato oltre 100 brani, tra cui alcuni dei classici del jazz, come "King Porter Stomp", "Wrap Your Troubles in Dreams" e "When My Sugar Walks Down the Street".

    Henderson ha anche scritto oltre 200 brani, tra cui molti standard del jazz, come "Rosetta", "Blue Skies" e "Caravan". I suoi brani sono stati registrati da innumerevoli artisti, tra cui Billie Holiday, Ella Fitzgerald e Count Basie.

    RispondiElimina
  10. Duke Ellington, il principe del jazz

    Duke Ellington è stato uno dei più importanti compositori e direttori d'orchestra jazz di tutti i tempi. Nato a Washington D.C. nel 1899, Ellington ha iniziato a suonare il pianoforte da bambino e ha presto sviluppato un talento naturale per la musica. Nel 1923 ha fondato la sua orchestra, che ha contribuito a rivoluzionare il genere jazz.

    Ellington era un compositore prolifico e ha scritto oltre 1.000 brani, tra cui alcuni dei più famosi standard jazz, come "Take the A Train", "In a Sentimental Mood" e "Sophisticated Lady". Era anche un arrangiatore di talento e ha utilizzato la sua orchestra per creare un suono unico e inimitabile.

    Ellington ha girato il mondo con la sua orchestra, esibendosi in concerti e festival. Ha anche lavorato con alcuni dei più grandi musicisti del suo tempo, tra cui Louis Armstrong, Ella Fitzgerald e John Coltrane.

    Ellington è morto a New York nel 1974, all'età di 75 anni. È considerato uno dei più grandi musicisti del XX secolo e la sua musica continua ad essere ascoltata e apprezzata da milioni di fan in tutto il mondo.

    Ecco alcuni dei brani più famosi di Duke Ellington:

    "Take the A Train"
    "In a Sentimental Mood"
    "Sophisticated Lady"
    "I Got It Bad and That Ain't Good"
    "Prelude to a Kiss"
    "Satin Doll"
    "Caravan"
    "It Don't Mean a Thing (If It Ain't Got That Swing)"
    "Mood Indigo"
    "Blues in Orbit"

    Ellington è stato un artista versatile e innovativo che ha contribuito a rendere il jazz uno dei generi musicali più popolari al mondo. La sua musica è ancora oggi fonte di ispirazione per musicisti e compositori di tutto il mondo.

    RispondiElimina
  11. Il jazz è un genere musicale nato alla fine del XIX secolo e ha le sue radici nelle comunità afroamericane di New Orleans, negli Stati Uniti. Tuttavia, è importante sottolineare che il jazz non è nato in un singolo momento o luogo preciso, ma è piuttosto il risultato di una mescolanza di influenze musicali, culturali e sociali nel corso del tempo.

    Le prime tracce di ciò che poi sarebbe diventato il jazz possono essere rintracciate nelle musiche afroamericane tradizionali, nelle canzoni spirituali, nel blues e nelle tradizioni musicali delle comunità creole di New Orleans. Nel tardo XIX secolo, New Orleans era un melting pot di culture e stili musicali, con influenze da Europa, Africa e Caraibi, e questo ambiente ha contribuito alla formazione del jazz.

    Il jazz ha cominciato a svilupparsi intorno al 1900, con musicisti che suonavano in bande di ottoni e orchestre. Uno dei primi stili che ha contribuito alla formazione del jazz è il "ragtime", caratterizzato da ritmi sincopati e da una forte influenza africana. Nel corso del tempo, il jazz ha continuato a evolversi, incorporando elementi di improvvisazione, blues, swing e altri stili musicali.

    Un momento importante per la diffusione del jazz fu la Grande Migrazione degli afroamericani verso altre parti degli Stati Uniti negli anni '10 e '20. Questo portò alla diffusione del genere in luoghi come Chicago, New York e altre città, contribuendo a ulteriori sviluppi e mescolanze di stili.

    Sebbene non esista una data esatta di nascita per il jazz, gli anni tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo sono considerati il periodo in cui il genere ha iniziato a prendere forma e a distinguersi dalla musica tradizionale.

    RispondiElimina
  12. le carte da gioco italiane sono molto più numerose di quanto si possa immaginare. Oltre alle carte napoletane e piacentine, che sono le più diffuse, esistono numerose varianti regionali, ciascuna con le sue caratteristiche proprie.

    Carte napoletane

    Le carte napoletane sono le più diffuse in Italia. Sono composte da 40 carte, con i semi di bastoni, coppe, denari e spade. Le figure sono a figura intera e rappresentano il fante, il cavallo e il re.

    Le carte napoletane sono utilizzate per giocare a una varietà di giochi, tra cui scopa, briscola, tressette e sette e mezzo.

    Carte piacentine

    Le carte piacentine sono simili alle carte napoletane, ma hanno alcune differenze. Le carte piacentine hanno una forma rettangolare, mentre le carte napoletane hanno una forma quadrata. Inoltre, le figure delle carte piacentine sono più stilizzate rispetto alle carte napoletane.

    Le carte piacentine sono utilizzate per giocare a una varietà di giochi, tra cui scopa, briscola, tressette e sette e mezzo.

    Altre carte regionali

    Oltre alle carte napoletane e piacentine, esistono numerose altre carte regionali diffuse in Italia. Eccone alcune:

    Carte romagnole: Le carte romagnole sono composte da 52 carte, con i semi di cuori, quadri, fiori e picche. Le figure sono a figura intera e rappresentano il fante, la donna e il re.
    Carte siciliane: Le carte siciliane sono composte da 52 carte, con i semi di cuori, quadri, fiori e picche. Le figure sono a figura intera e rappresentano il fante, la donna e il re.
    Carte triestine: Le carte triestine sono composte da 40 carte, con i semi di bastoni, coppe, denari e spade. Le figure sono a figura intera e rappresentano il fante, il cavallo e il re.
    Carte venete: Le carte venete sono composte da 52 carte, con i semi di cuori, quadri, fiori e picche. Le figure sono a figura intera e rappresentano il fante, la donna e il re.
    Carte lombarde: Le carte lombarde sono composte da 40 carte, con i semi di bastoni, coppe, denari e spade. Le figure sono a figura intera e rappresentano il fante, il cavallo e il re.

    Ogni carta regionale ha le sue caratteristiche proprie, sia in termini di disegno che di utilizzo. Ad esempio, le carte siciliane sono spesso utilizzate per giocare a giochi di carte come la scopa e la briscola, mentre le carte triestine sono spesso utilizzate per giocare a giochi di carte come il tresette e il sette e mezzo.

    Le carte da gioco italiane sono un patrimonio culturale unico, che riflette la diversità e la ricchezza della cultura italiana

    RispondiElimina
  13. In un'epoca in cui il politicamente corretto regna sovrano, è difficile trovare film che siano allo stesso tempo divertenti e provocatori. Tropic Thunder, la commedia action di Ben Stiller del 2008, è uno dei pochi esempi rimasti di un cinema che non ha paura di andare oltre i confini del buon gusto.

    Il film racconta la storia di un gruppo di attori arroganti e viziati che vengono mandati in Vietnam per girare un film sulla guerra. Quando il loro aereo viene abbattuto, i protagonisti si ritrovano a dover sopravvivere in mezzo a una vera guerra.

    Tropic Thunder è un film folle e scatenato, che non si prende mai sul serio. La sceneggiatura è piena di battute esilaranti, e le performance degli attori sono strepitose. Robert Downey Jr. è indimenticabile nei panni di Kirk Lazarus, un attore che si sottopone a una pericolosa procedura per trasformarsi in un nero.

    Il film è stato un successo al botteghino, ma ha anche suscitato polemiche per il suo uso di blackface. Downey Jr. si è scusato per la sua interpretazione, ma il film rimane un esempio di un cinema che non ha paura di provocare.

    In un'epoca in cui i film sono sempre più conformi e politicamente corretti, Tropic Thunder è un'isola felice. È un film che ci ricorda che la risata è ancora possibile, anche se a volte può essere un po' sconveniente.

    Ecco alcuni dei motivi per cui Tropic Thunder è un film così speciale:

    È una commedia intelligente e divertente, che non si prende mai sul serio.
    Le performance degli attori sono strepitose, in particolare quella di Robert Downey Jr.
    È un film provocatorio, che non ha paura di andare oltre i confini del buon gusto.

    Tropic Thunder è un film che merita di essere visto, anche solo per ricordare che il cinema può essere ancora divertente e provocatorio.

    RispondiElimina
  14. La moda è un'arte che si evolve continuamente, influenzata da fattori sociali, culturali e storici. Per conoscere meglio la storia della moda e apprezzare la creatività dei designer, è possibile visitare uno dei tanti musei dedicati a questo tema.

    In tutto il mondo, ci sono numerosi musei di moda che ospitano collezioni di abiti, accessori, fotografie e documenti storici. Ecco i 12 musei più belli al mondo da visitare:

    1. Victoria and Albert Museum, Londra

    Il Victoria and Albert Museum di Londra è uno dei più grandi musei del mondo. La sua collezione di moda comprende oltre 250.000 oggetti, che vanno dal Medioevo ai giorni nostri. Tra le opere più importanti, si possono ammirare gli abiti di Maria Antonietta, di Coco Chanel e di Yves Saint Laurent.

    2. Metropolitan Museum of Art, New York

    Il Metropolitan Museum of Art di New York è un'altra delle più grandi gallerie d'arte del mondo. La sua collezione di moda comprende oltre 30.000 oggetti, che coprono un arco temporale di oltre 4.000 anni. Tra le opere più importanti, si possono ammirare gli abiti di Elizabeth I, di Marie Antoinette e di Audrey Hepburn.

    3. Musée des Arts Décoratifs, Parigi

    Il Musée des Arts Décoratifs di Parigi è uno dei più importanti musei di arti decorative del mondo. La sua collezione di moda comprende oltre 30.000 oggetti, che vanno dal Medioevo al XX secolo. Tra le opere più importanti, si possono ammirare gli abiti di Catherine de' Medici, di Marie Antoinette e di Christian Dior.

    4. Museo del Costume di Madrid

    Il Museo del Costume di Madrid è uno dei più importanti musei di moda in Spagna. La sua collezione comprende oltre 100.000 oggetti, che coprono un arco temporale di oltre 500 anni. Tra le opere più importanti, si possono ammirare gli abiti di Isabella la Cattolica, di Eugenia de Montijo e di Cristóbal Balenciaga.

    5. MoMu, Anversa

    Il MoMu, Museum of Fashion di Anversa, è uno dei più importanti musei di moda in Belgio. La sua collezione comprende oltre 30.000 oggetti, che coprono un arco temporale di oltre 200 anni. Tra le opere più importanti, si possono ammirare gli abiti di Hubert de Givenchy, di Dries van Noten e di Ann Demeulemeester.

    6. Kyoto Costume Institute, Kyoto

    Il Kyoto Costume Institute è uno dei più importanti musei di moda in Giappone. La sua collezione comprende oltre 100.000 oggetti, che coprono un arco temporale di oltre 2.000 anni. Tra le opere più importanti, si possono ammirare gli abiti tradizionali giapponesi, come il kimono e lo yukata.

    7. Museo Salvatore Ferragamo, Firenze

    Il Museo Salvatore Ferragamo di Firenze è un museo dedicato alla vita e all'opera del celebre stilista italiano. La collezione comprende oltre 15.000 oggetti, tra cui scarpe, abiti, accessori e documenti storici.

    8. Museo del Traje, Madrid

    Il Museo del Traje di Madrid è un museo dedicato alla storia del costume in Spagna. La collezione comprende oltre 100.000 oggetti, che coprono un arco temporale di oltre 500 anni.

    9. Museo Cristóbal Balenciaga, Getaria

    Il Museo Cristóbal Balenciaga di Getaria è un museo dedicato alla vita e all'opera del celebre stilista spagnolo. La collezione comprende oltre 1.300 oggetti, tra cui abiti, accessori e documenti storici.

    10. Palais Galliera, Parigi

    Il Palais Galliera è un museo dedicato alla moda e al costume in Francia. La collezione comprende oltre 100.000 oggetti, che coprono un arco temporale di oltre 500 anni.

    11. Fashion Institute of Technology, New York

    Il Fashion Institute of Technology di New York è un museo dedicato alla storia della moda. La collezione comprende oltre 50.000 oggetti, che coprono un arco temporale di oltre 400 anni.

    12. The Museum at FIT, New York

    The Museum at FIT è un museo dedicato alla moda e al costume. La collezione comprende oltre 50.000 oggetti, che coprono un arco temporale di oltre 400 anni.

    RispondiElimina
  15. Secondo un report di Coldiretti/Ixè, in agosto gli italiani che sono andati in vacanza sono stati il 10% in meno rispetto all'anno scorso. Il calo è stato registrato in tutte le regioni, con una maggiore flessione nel Nord Italia.

    Il calo delle presenze è dovuto a diversi fattori, tra cui la crisi economica, l'aumento dei prezzi e la guerra in Ucraina.

    Nonostante il calo delle presenze, la spesa per il cibo è aumentata. Secondo Coldiretti, la spesa media per il cibo durante le vacanze è stata di 200 euro a persona, in aumento del 5% rispetto all'anno scorso.

    L'aumento della spesa per il cibo è dovuto alla maggiore preferenza per i prodotti locali e di stagione, che sono percepiti come più salutari e sostenibili.

    Inoltre, gli italiani hanno cercato di risparmiare sulle vacanze, ma non hanno voluto rinunciare al buon cibo.

    I dati di Coldiretti/Ixè confermano che il cibo è una voce importante nella spesa delle famiglie italiane, anche durante le vacanze.

    RispondiElimina
  16. l'economia quantistica sta attirando sempre più investimenti da parte di aziende, governi e istituzioni accademiche. Nel 2022, gli investimenti in tecnologia quantistica hanno raggiunto i 2,35 miliardi di dollari, in aumento del 1% rispetto all'anno precedente.

    I settori che hanno ricevuto più investimenti includono il quantum computing, le telecomunicazioni, la finanza, la sicurezza e la salute. Il quantum computing è il settore che ha attirato più investimenti, con un totale di 1,1 miliardi di dollari. Le telecomunicazioni sono arrivate al secondo posto, con 500 milioni di dollari.

    La stabilizzazione dei finanziamenti è un segno positivo per il settore quantistico, che sta diventando sempre più maturo. Tuttavia, è interessante notare che il numero di startup e brevetti nel settore sta diminuendo. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che le aziende stanno iniziando a concentrare i loro sforzi su progetti più concreti, piuttosto che su idee innovative.

    Ecco alcuni dei motivi per cui l'economia quantistica sta attirando sempre più investimenti:

    Le tecnologie quantistiche hanno il potenziale per rivoluzionare diversi settori, tra cui il computing, la finanza, la sicurezza e la salute.
    Il settore quantistico è ancora in fase di sviluppo, il che significa che c'è un grande potenziale per la crescita.
    Le aziende e i governi stanno investendo in tecnologia quantistica per non perdere la corsa all'innovazione.

    È ancora presto per dire quali saranno gli effetti dell'economia quantistica sull'economia globale. Tuttavia, è chiaro che il settore ha il potenziale per creare nuove opportunità di business e di lavoro.

    RispondiElimina

ch.ch - le autorità svizzere online - www.ch.ch

ch.ch - le autorità svizzere online - www.ch.ch